Notizie

Guelpa: “Ancelotti grande psicologo, non solo grande allenatore”

Ancelotti Borghi

Il giornalista Luigi Guelpa commenta ai microfoni di “Un calcio alla radio” su Crc, il momento di Ancelotti a Napoli.

Ancelotti per me è un allenatore perfetto. Non lo ritengo solo un grande allenatore, ma anche un grande psicologo. Io ti dico quello che ho scritto in questi giorni: mi sono occupato molto della situazione di Antonio Conte al Real Madrid, con Sergio Ramos che si è messo di traverso e che ha in mano lo spogliatoio. Ecco Sergio Ramos rispose ad una domanda su quale fosse il suo allenatore preferito qualche anno fa e disse che il migliore per lui è Ancelotti,aggiungendo “perché è un uomo che ci tratta da uomini e non da numeri”. E questa cosa Ancelotti l’ha portata anche a Napoli. Per Sarri il Napoli non aveva cambi all’altezza, per Ancelotti no.

Ha saputo motivare tutti quanti, anche quelli che non avevano un grande appeal come Luperto. Vederlo titolare mi ha fatto davvero piacere. Ancelotti ha lavorato molto sulla testa di ragazzi come, creando una rosa competitiva su più fronti, grazie ad Ancelotti come allenatore. Mi ricorda tantissimo l’allenatore dell’Argentina che vinse il mondiale nel 78 come Menotti. Galvàn sembrava un giocatore mediocre, ma sapeva che con una certa motivazione avrebbe dato l’anima in campo e così fu, tanto da essere convocato nuovamente anni dopo. Ancelotti è bravo nelle alchimie tecniche, ma conosce molto bene il profilo psicologico dei giocatori. Questo è fondamentale oggi. Ogni tecnico ha il suo staff, l’allenatore deve gestire diverse personalità, anche in competizione tra loro. Lui riesce a farlo benissimo.

Ottimi soldi quelli investiti da De Laurentiis che riesce a gestire giocatori importanti. Gestione Milik Mertens buona? Sì. Certo tutti vogliono giocare, sicuramente poi all’interno dello spogliatoio queste situazioni vengono gestite da Ancelotti. La squadra sarà diversa da quella di Martedì. L’ Empoli ci mette la gioventù e una mentalità che sta prendendo piede in Italia quella “tanto cosa ho da perdere?”. È bello da punto di vista dello spettacolo questa idea anche di giocare a viso aperto e questa cosa sta migliorando. Il Napoli è più competitivo. Se il Napoli vincesse Martedì avrebbe davvero un piede e mezzo agli ottavi ”.

Comments

comments

Ultimi Articoli

To Top