Come si dice ‘Il saluto è degli angeli’ ma i ringraziamenti sono la prima regola della buona educazione.
Allora, grazie a tutti i protagonisti della splendida partita giocata dal Napoli contro il Liverpool.
I calciatori e tutti i membri della società, i tifosi che hanno gremito gli spalti e tutti coloro che in qualsiasi modo abbiano contribuito allo spettacolo meraviglioso, andato in scena al Maradona.
La squadra, è stata perfetta, dal primo all’ultimo minuto.
Solidale, aggressiva, concentrata, sfrontata e affamata.
Hanno occupato,perfettamente, ogni centimetro quadrato di campo.
Ognuno, sapeva e, voleva, fare quello che doveva.
Ci hanno messo cuore, qualità, forza, sudore e lacrime.
Le mani nei capelli, lo sguardo incredulo e la vista offuscata dalla commozione di Giovanni Simeone è la morale della favola: ‘C’era una volta il calcio’
Mi manda Diego a casa di Diego.
Gli stadi, vivono di vita propria.
Respirano, amano, godono e soffrono.
Quello di Napoli, non ha il nome di uno sponsor miliardario ma quello del dio del calcio e gli ha reso onore.
Il Maradona, era magico ed è stato uno spot, per il Napoli, per Napoli, per la UEFA e per la Champions League.
Non è mancato niente, neppure gli spettatori speciali:
Mertens, Lavezzi, Cannavaro.
La storia, più o meno recente del Napoli non si è persa il posto in prima fila.
Soprattutto, però, vorrei ringraziare il Calcio che regala emozioni raramente replicate nella vita di noi umani.
Chi ha vissuto l’incubo degli stadi vuoti negli anni covid,non può non commuoversi davanti allo spettacolo del Maradona.
Il calcio è vita. Buona vita al Napoli.