Alla fine saranno preliminari.
Il Napoli è arrivato terzo ma fino al 90esimo ha sperato di ottenere la qualificazione diretta alla Champions che sarebbe stato il giusto premio ad una stagione straordinaria.
Gli aggettivi per definire il gioco espresso dalla squadra, ormai, sono finiti da tempo.
Il Napoli di Mister Sarri è spettacolo puro, un mix di tecnica, agonismo, eleganza e intelligenza tattica.
Gli avversari sono ipnotizzati, la palla scompare e riappare, in un crescendo di azioni e con una velocità tale da sembrare un gioco di prestigio.
Questo Napoli ha riempito gli occhi e il cuore dei tifosi del Napoli e di tutti gli innamorati del calcio.
La bellezza, forse, salverà il mondo, sicuramente sa regalare emozioni immortali che non si possono quantificare.
La bellezza scatena, pur troppo, invidia e rabbia ma non si rovina per questo.
La bellezza attutisce, anche, l’eco dei disgustosi cori razzisti che accolgono il Napoli in quasi tutti gli stadi italiani
La bellezza rende orgoglioso un popolo e consapevole chi lo rappresenta su un campo di calcio.
La bellezza costa sacrificio, madre natura, da sola, non basta, se non te ne prendi cura e lavori per tirarne fuori il meglio.
Perché, in fondo, 3 è solo un numero ma la bellezza e le emozioni non si potranno mai quantificare e saranno sempre la strada migliore da percorrere per realizzare i propri sogni.