Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante l’evento ‘Radio Italia con la Nazionale’.
“Abbiamo recuperato credibilità ed entusiasmo. Ringrazio Mancini per il suo lavoro, alcuni risultati aiutano. Ci saranno novità strutturali, controlli più incisivi, possiamo costruire progetti importanti.
Il calcio che vorrei? Quello che ti fa urlare come Tardelli nell’82, l’abbraccio e l’amore del gruppo del 2006. Un calcio radicato sul territorio, fatto di passione che abbandona il calcolo e gli interessi personali. Vogliamo educare i giovani a competere con i valori. Se questo è un sogno, il calcio stesso lo è.”