Il presidente della FIGC Gabriele Gravina, intervenuto a tink tank Riparte l’Italia, osservatorio economico e sociale, ha parlato così.
“La perdita economica per la stagione 2019-2020 le sole squadre di Serie A sarà di oltre 200 milioni di euro, per la maggior parte dovuti alla chiusura degli stadi e ovviamente all’interruzione del campionato per il Covid. Per quella corrente invece, le perdite si stimano in 400 milioni di euro per le squadre di A e si somma alla più grave chiusura dei campionati dilettantistici e giovanili, che non hanno ripreso le attività se non per un breve periodo”. Parlando della strada per la ripresa: “In primo luogo si deve concentrare sul settore giovanile, con un’azione di innovazione delle metodiche formative e della struttura dei campionati, ma anche l’impiantistica, con la necessità di accelerare e stimolare la creazione di progetti di rinnovamento e nuove realizzazioni di stadi e infrastrutture. A questi si aggiunge l’urgenza di stimolare meccanismi di sostenibilità economica e finanziaria. Una gestione strategica più sostenibile sarà possibile favorendo la crescita della redditività delle squadre, semplificando l’accesso a nuove fonti reddituali – come i proventi dal betting – e introducendo strumenti funzionali ad una gestione economico-finanziaria più equilibrata, come l’individuazione di budget “tipo” per le campagne acquisti dei club o l’introduzione di una salary cap per la gestione sportiva, per aiutare le squadre nella determinazione dei loro obiettivi di spesa”.