Ospite all’evento ‘Calcio e Welfare’ a Napoli, Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha parlato del ritorno della Nazionale al Maradona e del caso Juventus.
“Non mi piace l’idea di sanzionare alcune realtà, nel caso specifico la Juventus, prima che ci sia un processo. Ci sono delle indagini, ci sono delle acquisizioni di atti, la nostra procura è allertata, ma non conosciamo l’esito e lasciamo andare avanti la magistratura ordinaria. C’è comunque un collegamento tra i due rami di giustizia, aspettiamo cosa emerge dal processo e poi facciamo una riflessione sul sistema, ma ora non colpevolizziamo e sanzioniamo i soggetti prima delle indagini.
È vox vostra, non vox populi. Se vogliamo andare sul linciaggio di piazza non è un problema, ma stiamo calmi perché temo che quel tema possa riguardare anche altri soggetti. Sono arrivate alcune riflessioni e attacchi gratuiti da parte di chi dovrebbe guardare in casa propria e credo siano piuttosto fuori luogo. Siamo a stretto contatto con la UEFA, l’organismo internazionale, aspettiamo il processo e poi tiriamo fuori le conclusioni.
Finalmente la Nazionale a Napoli, è un vulcano pieno d’entusiasmo, passione per il calcio, per tutto ciò che rappresenta per il nostro Paese. Napoli merita e infatti giocheremo Italia-Inghilterra. La Nazionale pesca in un bacino molto ridotto di giocatori giovani, selezionabili, sapevamo di lavorare su un progetto a medio-lungo raggio, abbiamo fatto un risultato straordinario nel 2021 vincendo l’Europeo con un po’ di circostanze positive, con altrettante circostanze negative non ci siamo qualificati per il Mondiale.”