Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha parlato ai microfoni di Sky Sport della situazione del calcio italiano in questo momento di isolamento.
“I campionati di calcio ricominceranno nel momento in cui ci sarà la garanzia e la tutela della saluta degli atleti e degli addetti ai lavori. Siamo in contatto continuo con il ministro Spadafora, il 15 abbiamo una riunione importante del nostro comitato scientifico federale. Comunicheremo la procedura a tutte le leghe, inizieremo a fine mese, mi auguro, i controlli e poi partirà la vera e propria proceduta di preparazione e allenamento, l’auspicio è poi ripartire con il calcio giocato.
Esattamente, noi siamo nelle condizioni di dover rispettare le indicazioni del nostro governo: non possiamo rischiare ma abbiamo anche una esigenza, finché non ci sarà impedito, cioè di definire i nostri campionati. La mancata definizione dei nostri organici sarebbe una cosa molto negativa per il nostro calcio.
Non abbiamo scadenza, la FIFA ha stabilito un principio generale, ci adegueremo alle indicazioni internazionali e del nostro comitato tecnico-scientifico. L’idea comunque è completare i campionati.
Non lo dico io, è nella storia del calcio italiano: ha sempre rappresentato un momento di aggregazione e passione. Ho sentito tante affermazioni fuori luogo che dobbiamo evitare. Fino a che i nostri esponenti non troveranno un terreno comune sarà tutto più complicato, dobbiamo dare un messaggio di speranza”.