Gabriele Gravina, prossimo presidente della Figc, ha rilasciato un’intervista ha Il Mattino.
Ecco quanto evidenziato dalla redazione di 100x100Napoli: “Sport malato? È vero, siamo alla mercé della legge del branco, di gente che va allo stadio per insultare l’avversario. Ma le norme ci sono, mi sembra che punire società come responsabilità oggettiva non una cosa di poco conto. Ma è evidente che club possono isolare chi si rende protagonista di cori razzisti o di discriminalità razziale. Devono e possono farlo.
È giusto chiudere le curve anche se dispiace che paghino tutti, anche quelli per bene. La norma che porta la chiusura delle curve è giusta soprattutto quando non c’è collaborazione da parte delle società nell’individuare i singoli colpevoli.
Sospensione Sampdoria-Napoli per cori a Koulibaly? Nessuna esagerazione. Le norme attuali puniscono i razzisti in maniera particolarmente tollerante. C’è la responsabilità oggettiva e continueremo ad applicarla se non c’è collaborazione da parte delle società.
De Laurentiis? Sono rimasto folgorato dalla sua finta lontananza dal mondo della federcalcio. Sa tutto di ogni aspetto. E sono contento che a Bari la sua famiglia sta portando avanti un progetto imprenditoriale serio, moderno e apprezzato da tutti. Il suo spirito imprenditoriale può essere di esempio alla Figc.
Sugli stadi De Laurentiis ha ragione. Pure quando dice che non è pensabile Che si possa pensare si possono fare solo le partite perché per rientrare di un investimento così importante bisogna immaginare bar, ristoranti, parcheggi.
Io penso di fare “stadio Italia” affiancheremo il legislatore Per superare gli intoppi legati alla burocrazia. Al sud siamo messi peggio ma è l’Italia che dietro rispetto alle altre nazioni.
Nei prossimi giorni presenteremo la candidatura per l’Europeo 2028.
Allan in Nazionale? Se ci sono le condizioni giuste e la voglia perché no”.