Così il presidente della Figc Gravina in riferimento alle parole di Giancarlo Giorgetti che stamane ha inserito il calcio tra le discipline “che meritano una cura maggiore, perché sono malate”.
“Credo che il calcio sia l’espressione delle condizioni del Paese e comunque sta dimostrando di essere altrettanto in grado di generare anticorpi importanti”.
“Sono diversi mesi – ha aggiunto Gravina al termine del consiglio federale di oggi – che mi sto impegnando quotidianamente per questo e stiamo dimostrando di dare un segno di grande reattività. Certo, gli episodi non belli li censuriamo, ma non mi sembra che il calcio sia in condizioni un processo di eutanasia”.