Il presidente della FIGC Gabriele Gravina ai microfoni di Sky ha commentato il trionfo dell’Italia agli Europei 2020.
“Ho parlato di rinascimento, di nuovo umanesimo. Dovevamo raccontare agli italiani una nuova storia, spettava ai ragazzi, a Mancini, ma soprattutto al nostro grande club Italia.
Abbiamo fatto un grandissimo lavoro per creare i presupposti necessari affinché tutto questo potesse accadere. Forse abbiamo fatto più presto, è questo il vero miracolo di questo progetto.
Roberto Mancini è il vero regista importante, su cui la Federazione ha voluto investire con un contratto lungo, c’erano ancora 2 anni e l’abbiamo prolungato fino al 2026. Quindi sicuramente è stata una scelta condivisa e molto importante per la nostra Nazionale, per la Federazione e per tutti gli italiani.
Siamo stati la squadra più bella, con quel concetto che abbiamo espresso diverse volte. Ha dimostrato compattezza, la capacità di sacrificarsi, di lavorare anche in questi ultimi 50 giorni di grandi sacrifici, stando insieme, perché c’era grande voglia di dare un regalo a tutti gli italiani.
È stata una dimostrazione di grande affetto verso il nostro paese, dopo 18 mesi di enormi sacrifici. Avevamo voglia di dare una grande risposta, l’abbiamo fatto con abnegazione e siamo felici che il presidente Mattarella abbia gioito con noi in una serata di tensione sportiva. Ma sappiamo bene che in Italia ci sia un’esplosione di grande gioia, quella che volevamo regalare”.