A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete-secondo tempo” di Raffaele Auriemma è intervenuto l’avvocato Mattia Grassani, legale della SSC Napoli.
Queste le sue dichiarazioni:
“Il caso Sarri-Mancini fa giurisprudenza, ma il Napoli non farà ricorso.
La decisione presa da Tosel non è stata facile perché ha dovuto giudicare una tematica mai contemplata prima.
La vicenda ha una delicatezza fuori dal comune per cui questo caso fa giurisprudenza.
Dal mio punto di vista è una decisione nel complesso di buon senso e di equilibrio, Tosel ha applicato le regole.
Per ciò che concerne le ammende, l’atteggiamento insultante non ritenuto discriminatorio di Sarri riveste una gravità maggiore rispetto ad un atteggiamento, quello di Mancini, intimidatorio ed un insulto rivolto al quarto ufficiale per cui i 20mila euro inflitti a Sarri rappresentano un’aggiunta alle due giornate di squalifica e ci sta rispetto alla vicenda del suo complesso.
Non faremo ricorsi, la società non mi ha dato mandato perchè questa vicenda ha fatto già parlare troppo ed è giusto l‘auspicio di Sarri affinché si parli del Napoli solo per ciò che fa in campo.
La sanzione è di lieve entità e speriamo che si volti pagina senza che la vicenda porti ad ulteriori strumentalizzazioni.
La norma che regola vicende del genere esiste ed ha una finalità fondamentale che è quella di tutelare la libertà di ogni soggetto di aderire ad una religione, un partito politico e sposare una scelta sessuale piuttosto che un’altra.
La vicenda Sarri-Mancini aveva già superato ogni confine dal punto di vista mediatico e rappresenterà per tutti un invito all’autocontrollo perché che siano discriminazioni sessuali o meno, quando capitano queste vicende creano sempre un danno al movimento e al soggetto in questione”.