Il bilancio della stagione 2015-2016 del centravanti del Napoli, entrato nella storia del calcio italiano.
Impossibile sostituire Cavani. Impossibile superare il record di Nordahl. Ma nel calcio può succedere che la favola del Leicester diventi realtà e che Higuian in sola stagione trasformi l’impossibile in possibile. Trentasei gol in campionato e il record di Nordahl è superato. Trentotto gol in stagione e il record di Cavani è eguagliato, pur avendo giocato una partita in meno del “matador”.
In questa stagione il “pipita” ha segnato in 27 delle 42 partite che lo hanno visto in campo, realizzando anche 9 doppiette e 1 tripletta. Peccato per l’espulsione ingiusta contro l’Udinese, così come ingiusta è stata la squalifica di tre giornate che gli ha impedito di vincere la Scarpa d’oro. Le statistiche certificano il rendimento costante avuto dal “pipita” in questa stagione:
|
Presenze |
Minuti |
Amm. |
Espul. |
GG Squa. |
Gol |
Media |
Assist |
Serie A |
35 |
3.097 |
1 |
1 |
3 |
36 |
1,03 |
2 |
Coppa Italia |
2 |
99 |
1 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
Europa League |
5 |
239 |
0 |
0 |
0 |
2 |
0,40 |
1 |
TOTALI |
42 |
3.435 |
2 |
1 |
3 |
38 |
0,90 |
3 |
Con la maglia del Napoli finora Higuain ha collezionato 146 presenze segnando 91 gol, con un continuo miglioramento dal punto di vista realizzativo: 24 gol il primo anno, 29 il secondo 38 il terzo, riuscendo a fare gol a 33 delle 40 squadre affrontate. Sette difese hanno vinto la sfida con Higuain: Club Brugge, Porto, Villareal, Young Boys, Catania, Livorno, Parma.
Higuain la prossima stagione proverà a superare altri due record che sembravano impossibili da battere, ma non da chi è diventato una leggenda del calcio napoletano.
Venticinque gol da distribuire in tutte le competizioni per superare anche Diego e diventare il calciatore che ha segnato più di tutti nella storia del Napoli. Cinque gol in Europa per superare Cavani e diventare il miglior goleador europeo della storia del Napoli.
Per essere il numero uno del Napoli e nel Napoli Higuain ha una sola possibilità, giocare almeno un’altra stagione con quella maglia numero nove di colore azzurro e…magari, cucirle sul petto quel “coso” lì.
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