Il portiere del Napoli Pierluigi Gollini ha rilasciato alcune dichiarazioni a radio Kiss Kiss.
“Scudetto una grande emozione, una ricompensa per tutti i sacrifici fatti.
Siamo tutti grati a Napoli per questa opportunità, è un posto unico dove vincere e i tifosi se lo meritano.
La partita di Udine? Più si avvicinava la fine dell’incontro e più eravamo pronti a saltare in campo. A un certo punto mi sono visto sollevare da un gruppo di tifosi con in mano un tabellone con il numero tre.
Sono stato accolto benissimo dal gruppo. Quando uno viene a Napoli deve essere pronto a integrarsi subito.
A Bergamo sono stato benissimo e con l’Atalanta ero un po’ teso perché era il mio esordio ion azzurro, poi con la Fiorentina ero più tranquillo.
Quando mi ha contattato il Napoli era difficile prevedere lo Scudetto per via del mondiale che poteva far saltare gli equilibri e le dinamiche. Già a fine girone di andata il Napoli aveva un vantaggio importante ma c’erano ancora le tante partite del girone di ritorno da giocare. Poi il girone di ritorno lo abbiamo fatto alla grande grazie anche al vantaggio accumulato all’andata.
Il mister è un grande. Ho molta stima e rispetto nei suoi confronti. Mi ha accolto prima come uomo poi come calciatore. Sa gestire un gruppo, sa essere motivatore, sa essere un leader e sa darti le indicazioni tattiche. Forse in carriera ha raccolto meno di quanto meritasse.
Resto a Napoli? Sarei il primo a essere felice, è il mio più grande desiderio”.