Nel corso della conferenza stampa dell’AIA a Coverciano Rocchi è tornato sull’episodio del gol di Acerbi contro lo Spezia che era da annullare.
Oltre a questo, si è sentito anche l’audio tra arbitro e sala VAR. Per la partita tra Spezia e Lazio furono scelti: Pairetto (arbitro), Nasca (al Var), gli assistenti (Perrotti e Affatato) e l’Avar (Valeriani). Questo l’estratto, ripreso dal portale del Corriere dello Sport:
“Guarda Nikolaou e Acerbi eh, occhio. Lì è buono”
“Occhio eh, non vedo”
“Guarda Acerbi“
“Torna tutto indietro: questo è buono, ma là dobbiamo mettere la linea, aspetta. Dammi il recupero”
Poi, dopo una breve pausa si sente un ‘Ok’, che è però tra i componenti Var e Avar, non il via libera a Pairetto. Subito dopo si sente ciò: “La linea del 43, guarda quella”. Pairetto fa riprendere il gioco e poi c’è questa frase: “Perché ha ripreso? No, no!”
Rocchi, in conferenza stampa, ha commentato così l’episodio:
“Ho fermato tutti perché è inaccettabile, un black-out comunicazionale che non va bene. Pairetto è bravo in assoluto, ma in quel caso dà per scontate troppe cose, pensa solo al recupero, aveva l’ansia di comunicare quello.”
Poi c’è stato un commento generale sulla stagione:
“A e B sono stati due campionati di una difficoltà incredibile e gli arbitri sono stati bravissimi. Qualcuno ha fatto di tutto per crearci dei problemi. Lo sappiamo benissimo quando abbiamo arbitrato male, ma c’era qualcuno che lo rimarcava. Abbiamo avuto un organico di 50 arbitri, dei quali 35 con meno di 50 gare in Serie A e 45 con almeno una presenza in Serie A. Questi sono i numeri, che ci rendono molto contenti perché ci sono stati dei ragazzi che hanno fatto esperienza.
È stata la mia prima stagione da designatore, è stata complessa e nel percorso ho sicuramente commesso degli errori. Ringrazio il presidente Trentalange e tutta l’Aia per la vicinanza e la fiducia dimostratami anche quando ci sono stati dei momenti non facili. Abbiamo già arbitri con la A maiuscola, fra cui quelli che hanno lasciato spazio ai giovani. Hanno fatto sacrifici anche economici perché hanno capito lo spirito di come abbiamo affrontato questa stagione.
L’obiettivo è creare una nuova generazione arbitrale e il loro aiuto è stato fondamentale. Ci sono stati due o tre errori evitabilissimi che mi hanno fatto perdere il sonno. Errori dovuti a cali di concentrazione e disattenzione.“