Particolare decisione presa della società bergamasca. Gli imputati hanno raggiunto un accordo con l’Atalanta che è stato reso noto oggi.
Il club ha dichiarato di non essere interessato a un risarcimento economico del danno, ma ha accettato di rimettere la querela perché, i ragazzi denunciati per l’assalto al centro Bortolotti di Zingonia del 4 maggio 2010, in tutto di 40 imputati, presteranno un’attività di volontariato nel campo del sociale alla Caritas diocesana bergamasca.
Il dg Pierpaolo Marino ha spiegato la scelta della società. Queste le sue parole:
“Abbiamo accettato, anche perché non si era andati oltre qualche petardo e qualche uovo marcio. Nessun cedimento: non abbiamo subito nessun tipo di pressione, ma abbiamo solo aderito a un percorso di pentimento”.
Il “Bocia” , capo ultras della tifoseria nerazzurra, invece è stato condannato a tre anni di reclusione per l’aggressione al tifoso juventino preso a cinghiate mentre festeggiava in centro lo scudetto della sua squadra.
Gli ultrà fanno volontariato e l’Atalanta ritira la querela
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