Nella 18° giornata del campionato di Serie A il Napoli affronta la Fiorentina al Diego Armando Maradona domenica 17 gennaio alle ore 12:30.
La Fiorentina è 12° in classifica con 18 punti dopo 4 vittorie (1 in trasferta con la Juventus), 6 pareggi (2 in trasferta con Spezia, Parma ) e 7 sconfitte (5 in trasferta con Inter, Roma, Milan, Atalanta e Lazio). La Fiorentina ha il 16° attacco del campionato con 18 gol segnati (9 in trasferta) ma è la 6° difesa con 23 gol subìti (15 in trasferta).
Iniziata la stagione con Beppe Iachini in panchina, dall’ottava giornata l’allenatore è cesare Prandelli ex CT della nazionale.
Prandelli schiera la squadra prevalentemente con il 3-5-2 anche se nelle ultime uscite ha provato il 3-4-2-1.
I tre centrali, molto fisici, si spingono poco in avanti ma rappresentano un pericolo per gli avversari sui calci piazzati.
Il centrocampo vede i due esterni dotati di gran corsa affondare molto sulle fasce. In fase di possesso e scivolare sulla linea della difesa in fase di non possesso. Gli interni invece garantiscono una buona qualità nel giro palla e sono bravi ad attaccare gli spazi.
L’ago della bilancia nella fase offensiva la fanno i due trequartisti. Con il Napoli sono previsti Callejon sul centro destra e Ribery sul centro sinistra. Dalla loro prestazione dipendono molto la pericolosità della squadra, i rifornimenti per la punta e gli equilibri in fase di non possesso.
L’organico della Fiorentina è formato da valide individualità che con Prandelli iniziano a trovare anche una discreta armonia di squadra. Prandelli però è ancora in cerca del giusto equilibrio, visto che la squadra subisce poco ma non riesce ancora ad avere continuità nella concretezza offensiva.
Squadra particolarmente prolifica nei primi e negli ultimi quindici minuti della gara, la Fiorentina è particolarmente vulnerabile negli ultimi quindici minuti di ogni tempo quando sembra accusare un calo di attenzione.
Questa la possibile formazione che Prandelli potrebbe schierare dall’inizio contro il Napoli.