Tre allenatori (Mancini, De Boer e Pioli) più un traghettatore (Vecchi allenatore della Primavera) per una clamorosa eliminazione nei gironi di Europa League con una giornata di anticipo e con avversari non proprio irresistibili.
In campionato l’Inter ha perso cinque volte ed è appena ottava con 21 punti, lontana 12 lunghezze dalla capolista Juventus.
I risultati fin qui conquistati sembrano quelli di una squadra con poca qualità. Invece l’Inter di qualità nell’organico ne ha e pura tanta. Forse è inferiore solo a quello della Juventus, che tra l’altro ha sconfitto a San Siro.
Le difficoltà incontrate dall’Inter in questo avvio di stagione sono quelle di una squadra che sta patendo oltremisura i passaggi di proprietà in terra d’oriente.
Da quando c’è Pioli in panchina però l’Inter sembra aver ritrovato un gioco accettabile, e sono arrivati il pareggio nel derby con il Milan e il successo in casa con la Fiorentina.
In queste due partite di campionato Pioli sembra aver trasmesso gli stimoli giusti all’attacco capace di mettere a segno ben 6 gol, ma non è ancora riuscito a trovare l’equilibrio difensivo visti i 4 gol incassati. L’Inter va facilmente in gol negli ultimi 15 minuti di partita, mentre finora non ha mai subìto gol tra il 15′ e il 30′ del primo tempo.
Proprio sulla ricerca del giusto equilibrio tra le due fasi Pioli sta concentrando il suo lavoro. I calciatori a sua disposizione hanno personalità, esperienza e capacità tecnica per recuperare posizioni in classifica e lottare per un posto in Champions League se non addirittura rientrare clamorosamente nella lotta scudetto.
L’Inter di Pioli è alla terza partita di campionato e contro il Napoli potrebbe anche scegliere di giocare con un modulo più prudente, anche se le dichiarazioni della vigilia rilasciate dal tecnico nerazzurro lasciano trapelare l’intenzione di continuare con il 4-3-3 che vedrebbe:
Handanovic tra i pali; D’ambrosio esterno basso di destra e Ansaldi sull’out sinistro malgrado sia di piede destro. La coppia di centrali dovrebbe essere formata dalla certezza-Miranda e da Ranocchia che in questa fase della stagione si sta facendo preferire al deludente e confuso Murillo. Brozovic-Banega-Kondogbia garantirebbero al centrocampo nerazzurro fisicità e qualità. A centrocampo non bisogna dimenticare la variabile Joao Mario, il centrocampista portoghese abile palleggiatore ma che non garantisce però una valida fase difensiva. In attacco la velocità sulle fasce di Candreva a destra e di Perisic a sinistra potrebbe mettere in grandi difficoltà Ghoulam e Hysaj. Sotto questo aspetto Koulibaly e Albiol saranno chiamati a un lavoro extra per raddoppiare sugli esterni oltre che preoccuparsi di Mauro Icardi, il sogno estivo del Napoli che in questa stagione ha già segnato 14 gol, 12 in campionato e 2 in Europa League.
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