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Gli avversari. A Crotone il vero pericolo per il Napoli arriva dall’aria di festa e dal calore dei crotonesi

Il Football Club Crotone fondato nel 1910, è rinato nel 1979 e nel 1991 in seguito a due fallimenti. I colori sociali sono il rosso e il blu, il simbolo è lo squalo e l’inno è la canzone di Rino Gaetano “Il cielo è sempre più blu”. Lo stadio di casa è l’Ezio Scida che può ospitare circa 16.500 spettatori.

Alla sua seconda stagione consecutiva in Serie A il Crotone è 18° in classifica con 15 punti alla pari della Spal, in virtù di 4 vittorie (3 in casa con Benevento, Fiorentina e Chievo), 3 pareggi (2 in casa con Verona e Torino) e 11 sconfitte (4 in casa con Milan, Inter, Genoa e Udinese).

In totale ha segnato 13 gol (7 in casa) e ne ha subìti 36 (12 in casa). Il Crotone è particolarmente prolifico nei secondi quarti d’ora dei due tempi, mentre dal 30′ del primo tempo diventa particolarmente vulnerabile.

Dopo la storica promozione in Serie A nella stagione 2015-16 e la miracolosa salvezza della scorsa stagione, Davide Nicola si è dimesso dopo la sconfitta con l’Udinese alla 15° giornata lasciando la squadra al 16° posto con 12 punti con due punti di vantaggio dalla zona retrocessione.

Al suo posto dalla 16° giornata c’è Walter Zenga che in tre gare sulla panchina del Crotone ha ottenuto due sconfitte (in trasferta 2-1 con il Sassuolo e 4-0 con la Lazio) e una vitoria (in casa 1-0 con il Chievo).

Con Zenga la squadra è passata dal 4-4-2 di Nicola a uno spregiudicato 4-3-3 anche se l’esterno offensivo di sinistra  è Stoian che ha una buona duttilità nel portarsi sulla linea dei centrocampisti in fase di non possesso. Contro il Napoli Zenga potrebbe anche rivedere le sue idee e affidarsi a un più difensivo 3-5-2.

Contro il Napoli Zenga deve rinunciare per squalifica al centrale di difesa Ajeti, ma può contare sull’attaccante Trrotta cresciuto nelle giovanili del Napoli e sulla voglia di mettersi in mostra di due napoletani che però non hanno mai giocato nel Napoli: il centrocampista di proprietà Juve Rolando Mandragora e il 19enne difensore di Vico Equense  Giuseppe Cuomo.

Sulla carta non c’è partita considerando la notevole differenza di valori tra Napoli e Crotone. Ma il campo è un’altra cosa e l’infuocato ambiente crotonese, la voglia di riscatto del Crotone e l’aria di festa potrebbero rappresentare dei pericoli da non sottovalutare.

 

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