Serie A

Gli avversari: come è cambiata l’Udinese da Iachini a Del Neri

I friulani domani affrontano il Napoli nell’anticipo pomeridiano della tredicesima giornata del campionato di Serie A 2016-2017.

L’Udinese ha iniziato la stagione con Iachini in panchina. Un inizio deludente che ha visto i friulani essere eliminati dalla Coppa Italia dopo la sconfitta interna con lo Spezia per 2-3. Neanche il campionato ha regalato tante gioie al tecnico ascolano. In 5 partite l’Udinese con Iachini ha collezionato 1 vittoria, 1 pareggio e 3 sconfitte, delle quali quella interna con la Lazio (0-3) ha portato al cambio di allenatore.

La prima partita con Gigi Del Neri in panchina l’Udinese ha giocato il 15 ottobre allo Stadium di Torino contro la Juventus. Una sconfitta per  2-1 arrivata solo su calcio di rigore dopo il momentaneo vantaggio dell’Udinese, ma che ha dato un’importante iniezione di fiducia alla squadra friulana. Dopo quella sconfitta l’Udinese ha ottenuto 2 vittorie (doppio 3-1 in casa con il Pescara e in trasferta a Palermo) e 2 pareggi (2-2 in casa con il Torino e 1-1 sul campo del Genoa).

Del Neri ha cambiato il modulo della squadra passando dal 4-3-1-2 di Iachini al 4-3-3, dando una maggiore compattezza alla squadra brava soprattutto a recuperare palloni e a ripartire in contropiede.

Ma non è stata la sola novità apportata dal tecnico friulano. Anche alcuni ruoli hanno visto un cambio di titolarità. La squadra ha trovato il giusto equilibrio con il recupero di Widmer sulla fascia destra e l’inserimento del promettente 21enne francese Fofana nel ruolo di mezzala sinistra. Inoltre lo spostamento dell’argentino De Paul da trequartista alle spalle delle due punte sull’out destro nei tre d’attacco, ha dato alla squadra anche una maggiore pericolosità in attacco.

L’Udinese è una squadra che sa andare in gol in qualsiasi fase della partita, visto che è riuscita a distribuire in maniera equa nell’arco dei novanta minuti i gol segnati. Di contro è particolarmente vulnerabile nell’ultima mezz’ora di gioco dove ha subito il 46% dei gol incassati.

Un punto debole che potrebbe essere determinante ai fini del risultato è rappresentato dalla fallosità dei difensori, soprattutto di Danilo e Felipe. Un punto di forza invece l’Udinese lo trova nella fisicità dell’attacco con Zapata e Thereau e nel dinamismo dei centrocampisti con Kums, Badu e Fofana.

 

 

 

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