La squadra sarda sabato 6 maggio alle ore 18:00 sfida il Napoli al San Paolo nell’anticipo della 35esima giornata del campionato di Serie A 2016-2017.
Un passato nel nome di Gigi Riva e del campione del mondo Franco Selvaggi. Un presente chiamato Tommaso Giulini proprietario del club dal 2014 dopo l’addio di Cellino. Un futuro con il sogno di bissare lo scudetto vinto nel 1969-70. I colori rossoblu e quella maglia bianca con i laccetti sul petto e lo stemma con i quattro mori bendati. Così può essere riassunta la storia del Cagliari, squadra che prova a frenare la corsa del Napoli verso quel secondo posto che significa Champions League senza preliminari.
Il Cagliari in questo campionato ha conquistato la salvezza matematica con quattro giornate di anticipo, grazie ai 41 punti conquistati dopo 12 vittorie (3 in trasferta con Inter, Crotone e Palermo) 5 pareggi (2 in trasferta con Pescara e Sampdoria) e 17 sconfitte (12 in trasferta con Genoa, Bologna, Juventus, Lazio, Torino, Chievo, Empoli, Milan, Roma, Atalanta, Fiorentina e Udinese).
Dodicesimo in classifica a pari punti con il Chievo, il Cagliari è il decimo attacco del campionato con 47 gol segnati (14 in trasferta) e la 18esima difesa con 64 gol subìti (33 in trasferta).
La scelta vincente del Cagliari è stata la conferma di Massimo Rastelli, ex calciatore del Napoli e allenatore della promozione dei sardi dalla Serie B alla Serie A. Rastelli predilige il modulo 4-3-1-2 ma contro le big della Serie A ha sempre adottato moduli più difensivi come ad esempio il 3-5-1-1 o il 4-5-1. La salvezza già conquistata però potrebbe suggerire a Rastelli di giocarsi la partita al San Paolo e quindi schierare la squadra con un modulo che dia equilibrio alle due fasi per provare a vincere la gara senza lasciare troppi spazi al Napoli. Il fiore all’occhiello di Rastelli è il bomber della squadra Marco Borriello. L’attaccante napoletano ha già segnato 16 gol. Napoletano è anche l’esterno Pisacane, mentre in rosa il Cagliari presenta due ex portieri del Napoli: il brasiliano Gabriel e il 41enne Roberto Colombo che dopo la gara giocata contro il Chievo lo scorso 15 aprile ha deciso di chiudere la carriera.