Editoriale

Gli assenti (non) hanno sempre ragione ma Insigne un po’ di più

napoli insigne

Gli assenti (non) hanno sempre ragione ma Insigne un po’ di più. Due sconfitte in stagione due volte Insigne assente.

Sarà un caso? Di certo il Napoli aveva mostrato un involuzione nel gioco nel match contro l’AZ, poi nel primo tempo di Benevento, confermando le difficoltà contro il Sassuolo.

Nel derby fu evidente il ruolo avuto da Insigne per il cambio di passo mostrato nel secondo tempo, sia da un punto di vista mentale che tecnico.

Contro l’AZ e contro il Sassuolo il capitano non era in campo (a parte uno scampolo finale contro gli olandesi). Gli azzurri non sono venuti a capo della partita.

Ovviamente non può essere solo nella sua assenza il senso delle sconfitte ma rappresenta sicuramente una concausa.

Gli uomini di Gattuso hanno fatto poco movimento senza palla e sono arrivati dopo gli avversari sulle seconde palle ma nonostante questo sarebbe bastato concretizzare meglio le occasioni avute, alcune clamorose.

L’occupazione degli spazi nell’area di rigore avversaria è determinante per andare in gol.

Contro gli emiliani Mertens ci girava intorno e Osimhen doveva andare a prendersi i palloni per affondare.

Al di là del recupero( ormai fatto) di Insigne sarà fondamentale ridare smalto a Mertens e riportare anche Lozano ad una condizione migliore.

Contro il Sassuolo il messicano ha giocato troppo lontano dalla porta.

Il calcio spesso è banale e per segnare bisogna stare in area.

Un altro punto cruciale su cui lavorare è mettere Osimhen nelle migliori condizioni.

Come su una pista da bowling va trovato il corridoio giusto per lanciare la perla nera.

Una metafora per dare un senso alla necessità di trovare il canale giusto per sfruttare le qualità dell’attaccante, anche quando ti trovi davanti ad avversari che tolgono profondità.

Nel calcio l’occupazione degli spazi è fondamentale quanto il furore agonistico e la tecnica.

Infine,  un passaggio sull’incidenza che può avere l’impegnò europeo.

Giocare il giovedì è sicuramente più complicato perché non lascia molto tempo per recuperare e preparare bene  la partita successiva ma il Napoli ha a disposizione una rosa ampia e qualitativa per trovare le alternative giuste.

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