A dieci giornate dalla fine la lotta per lo Scudetto è più aperta che mai e si gioca non solo sul campo ma anche nella comunicazione degli allenatori della squadre candidate alla vittoria finale.
Nella conferenza stampa di oggi Spalletti ha sottolineato come quella di domani con il Verona sia la partita che indicherà davvero la strada che il Napoli potrà percorrere da qui alla fine della stagione: “Il tempo delle parole è un po’ finito, valuteremo quanto sono servite alla fine, quanto sono entrate dentro a noi stessi. Il risultato di questa gara ci dirà dove saranno rivolti i nostri pensieri, una sconfitta sarebbe fatale e tutto è racchiuso in quello che vogliamo fare delle nostre carriere”.
Differente, invece, l’approccio di Pioli che getta via la pressioni sul rush finale della stagione mettendole invece sulla gara di questa sera con l’Empoli: “Le prime cinque sono squadre molto forti e potrebbero fare una striscia di vittorie, ma il campionato è molto competitivo. La Juventus non mi interessa, a me fa paura l’Empoli domani. Sono una squadra che ci può mettere in difficoltà“.
Più lontana in classifica ma sempre inserita tra le candidate alla vittoria c’è la Juventus di Allegri che anche ieri in conferenza ha ribadito come il reale obiettivo dei bianconeri sia il posizionamento in Champions dato che lo Scudetto vede favorite le prime tre della classifica: “L’obiettivo è entrare tra le prime 4, che sia quarto, terzo o secondo. Non cambia niente, l’importante è arrivare tra le prime 4. In questo momento stiamo lavorando per questo, dobbiamo continuare perché è ancora lunga, ci sono tanti punti, veniamo da tante partite importanti. Quelle davanti lo resteranno perché hanno tanto vantaggio e la possibilità di fare punti dove noi non possiamo arrivare. L’obiettivo è il quarto posto e poi recuperare chi abbiamo a disposizione.