In diretta su Radio Punto Nuovo, è intervenuta Maria Rita Gismondo, virologa.
“Dal punto di vista virologico, se ci sono premesse e misure di sicurezza per aprire un teatro, fare concerti all’aperto, non capisco quale sia la differenza di uno stadio con persone sedute alle stesse distanze in un teatro all’aperto.
Non stiamo parlando di un ebola o peste bubbonica, con i dati che abbiamo, fino ad oggi, con un contatto di meno di 15 minuti, la probabilità di contagio tende a 0.
Con i tempi di contatto dei calciatori, siamo in un’area di sicurezza totale.
Pur condividendo quanto è stato deciso dal Ministro Franceschini, qualcosa mi ha suscitato qualche perplessità.
Le persone all’interno del cinema, per due ore con aria condizionata, ad esempio.
Il mio dilemma è: perché considerare, dal punto di vista del rischio infettivo, più pericoloso uno stadio anziché un teatro o un’arena dove si tiene un concerto?”.