Antonio Giordano ha parlato ai microfoni di Radio Marte del passaggio del turno in Champions del Napoli, del mercato degli attaccanti e della prossima gara contro il Cagliari.
“Due italiane vincono i propri gironi di Champions, è una bella notizia per tutto il movimento calcistico nazionale. Quello che risalta è la capacità di essere un progetto, una parola che spesso è abusata. C’è qualità di una squadra con un’età media di 25 anni, quindi con possibilità di progettare da qui a cinque, se non a dieci anni. C’è solidità di una società che solo una volta ha chiuso in passivo negli ultimi anni e che dopo dodici anni, da dove non c’era più niente e intendo nemmeno i palloni, ora ha questi risultati.
Pavoletti e Kalinic? Non è che sono favoriti rispetto a Dolberg dell’Ajax, ma servono attaccanti che siano a presa rapida, cioè, che si possano inserire subito nella Serie A. Ma chiaramente tutto dipende dalla situazione attorno a Gabbiadini.
Il Cagliari è una buona squadra, ha qualità ed è diretta da un allenatore molto bravo. Però ha delle battute a vuoto e quando va ad affrontarre un avversario di livello alto, ancora un po’ si impaurisce. Però è una gara che regala sempre emozioni, come quella decisa da Lavezzi ad esempio. Non è mai stata una passeggiata e non lo sarà a desso, ma in generale non lo è mai quando gioca il Napoli che ormai ha raggiunto un livello tale da riempire di aspettative gli avversari”.