Antonio Giordano ha parlato ai microfoni di Radio Marte dell’idea di Mertens centravanti che Sarri ha sempre tenuto in mente, sin dalla cessione di Higuain.
“Mertens? E’ un capolavoro dell’allenatore, di Maurizio Sarri. Ieri sera sentivo un gran bel dibattito su Sky e alla fine si resta sempre lì: perchè con Gabbiadini non c’è riuscito? Non è colpa nè dell’uno, nè dell’altro. Ma l’idea di Mertens centravanti è precedente, lo cominciò a provare in ritiro, il 28, il 29 luglio parlai con Sarri per un’intervista in esclusiva al Corriere dello Sport. Il Napoli stava cercando al centravanti dopo aver ceduto Higuain. Tra le tante sigarette fumate, Sarri disse che gli sarebbe piaciuto allenare Mertens in quel ruolo. Andammo avanti, si fecero nomi come Jovetic, ma lui rispose, ci vorrei davvero provare con Mertens.
Sono cose che lui ha dentro, il calcio italiano ha la colpa di averlo scoperto tardi questo allenatore. E’ un fenomeno. Non stiamo parlando di un allenatore normale e di un gioco normale, siamo su cifre che vanno oltre. E si combina in un progetto forte che va avanti da 12 anni e che noi ci ostiniamo a far finta che non esista, con un tasso di qualità altissimo. Il Napoli è una vera, grande squadra, che sta alle spalle solo della Juventus. E vanno dati i meriti a Benitez di quello che vediamo oggi, qualcosa è cambiato nel momento in cui Rafa Benitez ha portato la sua visione di calcio e la sua internazionalità: Reina, Albiol, Ghoulam, Callejon, Mertens, David Lopez. Se ci fosse qualcuno che ogni settimana va a Newcastle a portargli le mozzarelle, non sarebbe nulla di strano o di sbagliato”.
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