Antonio Giordano ha parlato ai microfoni di Radio Marte dei cori razzisti e del futuro di Sarri.
“Sui cori? Si interviene. Non si può essere ostaggio dei cialtroni, è razzismo figlio di ignoranza. Si deve intervenire senza demolire gli apparati societari che sono vittime. Si sospendono le partite e si perde a tavolino, alla terza volta vediamo se sono tifosi o meno. Ma poi, hanno messo biglietti nominali, hanno messo su un iter che ha allontanato la gente dallo stadio, che cosa si fa in proposito? Allora si chiudano i settori, perchè capisco che non è tutta la curva a cantare, ma chi sta vicino a queste persone non ha fatto nulla perchè non succedesse.
Tante cose andrebbero fatte in Italia, questa è una tra quelle, dare un ordine al comportamento della gente. Lo stadio non può rimanere una zona franca, chi va allo stadio è autorizzato a dire e fare quello che gli pare? Se io do dell’imbecille a un poliziotto per strada mi porta in caserma al minimo, allo stadio è lo stesso? A Genova è stato imbarazzante e fastidioso per un’ora e mezza ed è si, sbagliato fare generalizzazioni, ma io dubito fortemente che fosse una minoranza.
Sarri? Io penso che la clausola sia un finto problema. Il Napoli è una squadra che altrove non c’è, nel senso, esistono squadre più forti del Napoli, ma nessuna può avere una fusione così forte con il suo allenatore. Se arrivasse un grande club, ma proprio grande, che paga la clausola, io non credo che Sarri accetterebbe l’offerta perchè non credo che ci sia una squadra che lui voglia più del Napoli”.