Gianni Parisi, alias Don Gerlando Levante nella quarta stagione di Gomorra, tifosissimo del Napoli, è stato intervistato da calciomercato.com:
Parisi, è contento della stagione del suo Napoli?
“Io non sono rimasto deluso, anzi… Certo, la squadra di Sarri mi entusiasmava. Il suo operato è stato grande, è un allenatore di cuore che ci ha condotto a due secondi posti. Lo stesso che ha fatto Ancelotti quest’anno, arrivando comunque ai quarti di finali di Europa League”
Alcuni tifosi però pretendevano di più…
“E’ vero. Ma non si può imputare tutto all’allenatore, a questa squadra mancano alcuni tasselli importanti. L’arrivo di Ancelotti è stato qualcosa di importante non solo per la squadra, per la città di Napoli. Potrei essere deluso l’anno prossimo se le cose andranno peggio o come quest’anno, ma una stagione di assestamento mi sembra il minimo.”
Come valuta il bilancio dell’era De Laurentiis?
“Straordinario. Io ho penato per il Napoli, sono tifoso da quando ero piccolo. E’ vero, abbiamo vissuto l’epoca di Maradona che è stata fantastica, ma anche sofferto tanto. Io mi ricordo il Napoli prima di Maradona, ricordo la prima volta al San Paolo: il manto verde di quel prato mi esaltava. Ho sempre sostenuto anche una squadra che non ha dato grandi soddisfazioni. Poi è arrivato Diego, ma quella squadra con Careca e Giordano poteva vincere molto di più di quello che ha fatto”.
Cosa è mancato?
“La gestione della vita privata di quel Napoli doveva essere migliore, dovevamo essere tutti più attenti. Noi napoletani siamo fantasiosi ma poco concentrati. Per questo ritengo magnifico il decennio di De Laurentiis, ci sono state tante soddisfazioni un anno dopo l’altro: ogni anno abbiamo centrato l’Europa”
In Italia però domina la Juve, che ha un CR7 in più.
“Il nostro top player è Ancelotti, quando con il mercato riusciremo a mettere a punto la rosa saremo a livello della Juve”.
Chi prenderebbe?
“Servono due esterni e un attaccante. Mi piacerebbe Icardi, con Milik formerebbe una coppia da scudetto. Poi un centrocampista centrale e un difensore centrale, per quanto riguarda i terzini siamo a posto”.
Qual è il più grande rimpianto degli ultimi anni?
“Duvan Zapata, è l’unico rimprovero che posso fare a Sarri. Non doveva farlo partire. Per il resto ho solo parole d’amore, da tifoso: fare 91 punti senza vincere lo scudetto, la Juve ci ha sofferto”.
Addirittura?
“Trovo che non sia stato il Napoli a rispondere con Ancelotti all’ingaggio da parte della Juve di Ronaldo. E’ stata la Juve a dover rispondere al Napoli di Sarri con CR7”