Gianluca Gaetano sta per fare il suo esordio sulla panchina del Napoli di Ancelotti. Scopriamo le caratteristiche della stella del Napoli Primavera.
Gianluca Gaetano, nato a Cimitile, vicino Nola, provincia di Napoli, il 5 maggio del 2000. Cresciuto con un solo sogno, quello di giocare a calcio e di farlo, magari, con la maglia del Napoli. Un sogno che ha coltivato da giovanissimo, percorrendo tutta la trafila delle giovanili azzurre, fino ad approdare in Under 17 prima ed in Primavera poi. Questa domenica Gianluca sarà in panchina in una gara ufficiale con il Napoli vero, quello dei grandi, quello di Carlo Ancelotti che ha deciso, viste le assenze di Mertens ed Hamsik, di premiare il percorso di un ragazzo che, inseguendo il suo sogno, ha fatto esplodere il suo talento.
Del resto, Ancelotti ci aveva visto lungo già questa estate. E tutta l’opinione pubblica che ancora ignorava l’identità di quel ragazzo di 175 centimetri di fantasia avrebbe dovuto iniziare a segnarsi il nome sul taccuino. Se l’allenatore più vincente della storia del calcio europeo ti chiama a 18 anni appena compiuti a svolgere il ritiro con la prima squadra, proprio non sei all’ultimo posto della graduatoria. S’è fatto il ritiro a Dimaro Gianluca, poi è tornato lì dove le sue qualità si sono ormai fatte manifeste, in Primavera, fino alla chiamata ancora di Re Carlo per una gara di Coppa Italia che può non voler dire niente…ma può significare tutto.
Andiamo però con ordine. Gaetano ha segnato 32 gol in due stagioni con l’Under 17, salendo in Primavera con due anni d’anticipo sulla tabella di marcia. A 16 anni Saurini lo chiama nella “cantera”, ma sarà Beoni l’anno successivo a cambiargli la vita professionale: ne arretra la posizione e Gianluca passa da punta centrale a trequartista. Ora, sul campo, dal centrocampo in su, il ragazzo di Nola può giocare letteralmente ovunque: centrale di centrocampo, mezzala, esterno d’attacco, trequartista e punta, ma è il classico “10”, suo numero di maglia tra l’altro, il ruolo che più gli si addice, dove può essere letale segnando o facendo segnare. Per chiudere il discorso sulle sue cifre, per poi passare alla vera e propria scheda tecnica, Gaetano nell’annata di Beoni segna 17 gol e 14 assist tra campionato e Youth League, con Baronio, in questa stagione, è già a quota 12 gol e 7 assist. Bastano? Al Napoli, a quanto pare, nemmeno servivano numeri del genere dato che nel 2016, a 16 anni, l’ha reso il più giovane giocatore di sempre ad aver firmato un contratto da professionista in maglia azzurra. Come dicevamo? Segnare il nome sul taccuino, fidatevi.
Ed ora passiamo ad analizzare le caratteristiche tecniche di Gianluca Gaetano, riassumibili in una manciata di parole: qualità, versatilità, personalità. Già si è sottolineato come il talentuoso ragazzo di Cimitile possa giocare in più posizioni del campo dalla cintola in su, così come l’analisi dei numeri ed il perfetto bilanciamento tra gol ed assist può far facilmente rendere conto tutti i lettori di quanto il giocatore sia determinante in fase offensiva con la sua capacità di segnare e di far segnare gli altri, da perfetto trequartista e numero 10. La qualità di Gianluca però non è limitata al gol preso come atto conclusivo di un’azione, qui si parla di classe, di visione e di fiuto del gol. Gaetano è letteralmente un pericolo palla al piede per qualsiasi difesa: dribbling irresistibile, controllo di palla impeccabile, frequenza di passi e di tocco al pallone incredibile in progressione, unite ad una capacità di vedere i compagni per capire se servirli oppure se continuare nell’azione personale, con l’obbiettivo finale, sì, di buttare la palla in rete.
Personalità, assoluta, di chi ha indossato presto la maglia numero 10 e la fascia del capitano, di chi ha stracciato i record firmando un contratto professionistico a 16 anni e di chi, a 18, sta per farsi il suo primo giro di giostra tra i grandi. E potremmo stare qui a parlare per ore della sua vita privata, di come sia un ragazzo modello, di quanto la famiglia, i nonni, la sua fidanzata siano fondamentali per la sua crescita e la sua tenuta mentale. Ma sarebbe un inutile allungarsi in chiacchiere ed evitare di arrivare al nocciolo della questione: Gianluca Gaetano è un talento puro, classe azzurra che sogna di emulare e, perché no, superare Insigne e diventare il simbolo della sua squadra del cuore. Ha già dimostrato il suo attaccamento alla maglia rifiutando il Liverpool e restando al Napoli. Ora non resta che aspettare. Aspettare domenica. Aspettare Gianluca.