Foauzi Ghoulam ha rilasciato un’intervista al portale sportivo algerino “Le Buteur”.
“Sono credente e devo accettare quello che è successo. Si va avanti, bisogna avere pazienza, occuparsi di guarire e lavorare per tornare il prima possibile. Il gesto dei miei compagni durante Napoli-Lazio? Non mi sorprende, questa squadra è una famiglia. Come ho detto, sono tranquillo perché ho al mio fianco dei compagni di squarda straordinari che mi sostengono. Mi danno la forza di tornare il prima possibile.
L’eliminazione dalla Champions è un fallimento, certo, un club come il Napoli deve poter giocare la Champions. Ma penso che siamo stati troppo concentrati sul campionato e abbiamo finito per non avere la giusta aggressività. La Champions è una competizione che non ti perdona. A Napoli diciamo che speriamo di vincere quest’anno, ma non si dice quella parola. Io sono credente, ma rispetto i miei tifosi e non la pronuncio nelle mie dichiarazioni.
Ounas? Scelta eccellente per lui venire a Napoli. Mi spiace non mi abbia chiamato all’inizio della sua avventura a Napoli, ma può diventare uno dei migliori giocatori in Italia e in Europa. Gli abbiamo dato dei consigli su come gestire la sua carriera, perché è un giocatore di grande talento. Cerco di aiutarlo come posso, con Kalidou e Mertens, per farlo inserire il più rapidamente possibile perché sappiamo che avrà un grande futuro.
Problemi con l’Algeria? Quando toccano i tuoi genitori e la tua famiglia ti fa male. Quando ti trovi nel letto con la febbre e il giorno dopo leggi un giornale che cerca di mettere in dubbio il tuo patriottismo fa male. Hanno detto che avrei simulato la mia malattia e che mi sono iniettato un virus influenzale. Come si possono tollerare cose del genere? E’ cattiveria gratuita“.