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Canale8, Esclusiva Ghoulam “Lo scudetto è della città. Il mio attaccante preferito? Vi dico chi è”

L’ex difensore del Napoli Faouzi Ghoulam ha rilasciato un’intervista in esclusiva a Canale 8.

Fouzi Ghoulam, usa il noi, sentendosi, ancora, parte della grande famiglia azzurra.
Un viaggio, tra passato, presente e futuro, alla vigilia della conquista dello scudetto, da lui soltanto sfiorato nel 2018.
In esclusiva per Canale8 ai microfoni di Silver Mele:

“Bisognava aspettare che la Juventus andasse a scadenza.
Quella Juventus, non ti lasciava tranquillità dovevi sempre vincere.
Alla fine del suo ciclo, hanno vinto le milanesi e oggi il Napoli che ha dominato dall’inizio alla fine.
La società è rimasta la stessa con le cose fatte bene, dovevamo vincere, prima o poi, anzi è passato troppo tempo.
Kalidou, Lorenzo e Dries erano uomini straordinari non solo calciatori bravi, non si possono sostituire ma i giovani hanno risposto bene”.

Su Kvaratskhelia:
“Kvaratskhelia ha fatto una stagione perfetta, Napoli mette pressione da e vuole tanto ma per alcuni è motivo di stimolo”.

Il sogno inseguito da più di trent’anni ormai ad un passo:
“Lo scudetto è della città a me interessa che che festeggino Napoli e i napoletani noi siamo di passaggio ma la città meritava di vincere anche prima.
Anche se fossi ancora in squadra, non mi sarebbe importato vincere per me ma per la gioia da dare alla città.
Da altre parti contano i trofei personali ma non a Napoli”.

Poi il ricordo dei momenti difficili dopo l’infortunio:
“Il mio carattere, mi porta a non avere rimorsi, poi, l’appoggio della città mi faceva avere il desiderio di tornare presto, forse, ho sbagliato qualcosa nei tempi ma lo rifarei.
Perché, qui hai tanto amore e faresti di tutto per ricambiare, non sai come restituirlo”.

Il Napoli, ha sempre avuto grandi attaccanti Cavani, Higuain, Mertens, Osimhen.
Chi sceglierebbe Ghoulam nella sua squadra ideale?
“Non ho mai giocato con Cavani, Higuain è il primo calciatore con Immobile per gol fatti in SerieA, Osimhen negli anni con me si intuiva fosse un crack ma ha avuto tanti infortuni, ora sta facendo vedere tutte le sue qualità ma Dries è quello che scelgo.
Per me Dries, non solo per il calciatore ma per l’uomo che è e quando finisce il calciatore resta l’uomo.
Tutto comincia e finisce con l’uomo”.
Infine sul presente radioso e sul suo significato
“Vincere uno scudetto a Napoli dopo Maradona è il massimo a cui possa aspirare un calciatore, almeno per me.
Il Napoli può aprire un ciclo ma prima pensiamo a vincere il campionato”.

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