Un anno. 360 lunghi giorni in cui è successo di tutto.
Dalla conquista di un secondo posto in campionato con annessa qualificazione in Champions League all’amara eliminazione dall’Europa League. Dalla cessione di un bomber come Edison Cavani al PSG all’entusiasmante acquisto di un campione come Gonzalo Higuain. Dalla sconfitta contro la Juventus per la conquista della Supercoppa italiana all’inattesa e deludente eliminazione dalla Coppa Italia ad opera del Bologna. Dall’addio di Walter Mazzarri all’arrivo di Rafa Benitez. Dai 50 punti in campionato dopo ventiquattro giornate di campionato di un anno fa ai 50 punti ottenuti nelle prime ventiquattro giornate del campionato in corso.
Non possiamo e non vogliamo costringere nessuno a svestire le lenti che rende miopi e indurre a vedere che il Napoli è sulla strada giusta, ma almeno cerchiamo di essere obiettivi dinanzi a dati oggettivi:
Un Napoli tutto nuovo ha ottenuto 50 punti dopo 24 giornate di campionato, è in finale di Coppa Italia, e si gioca i sedicesimi di Europa League.
Il Napoli collaudato dello scorso anno aveva dopo 24 giornate di campionato gli stessi punti, 50, ma era fuori sia dall’Europa League che dalla Coppa Italia.
Non siamo particolarmente inclini ai parallelismi. Ma se consentono di avere una percezione più razionale e meno emotiva di quella che è la realtà, ben vengano.
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