Napoli era casa sua. Vi è rimasto appena due anni, ma si era integrato da subito.
Aveva legato tanto con la piazza napoletana, ma anche con i compagni di squadra, con i quali non perdeva occasione di gustare l’asado, tipica pietanza argentina da lui stesso preparata con cura e scrupolosità. La stessa che ha sempre messo nella sua attività. Un professionista esemplare, questo si è sempre detto di lui.
German Denis domani sera scenderà in campo al San Paolo da avversario, e lo farà accollandosi una doppia responsabilità: guidare l’attacco di una squadra che è impelagata nei bassi fondi della classifica, ed incentivare un bottino di reti stagionale, ad oggi davvero magro e deludente (4 reti in 27 gare).
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