Ricorreva l’anno 2010, mese luglio, eri ormai ai margini di un progetto tecnico e tattico. Nonostante per due anni al Napoli avessi dato impegno, abnegazione, cuore, 72 partite e 15 gol, quasi mai partendo titolare. Eri purtroppo diventata la quinta scelta dopo Cavani, Quagliarella, Lavezzi e Cristiano Lucarelli. Il Tecnico Walter Mazzarri la vedeva così. Ma tu volevi giocare e, ad onor del vero, lo meritavi. Così, quel ritiro pre-campionato, mentre gli altri lo hanno vissuto sul rettangolo di gioco a provare i dettami tattici di Walter Mazzarri, tu lo hai vissuto ai margini della linea bianca, talvolta, anche dedicandoti alla cottura della pietanza che a te piace di più, l’Angus, una squisita e particolare carne argentina. Ti ci dedicavi utilizzando una procedura così particolare da attrarre talvolta più del pallone che sfilava veloce in campo. La verità è che eri in attesa di ricevere l’ok per il trasferimento, destinazione Udine. Da quando sei andato via, da avversario, hai violato la porta del Napoli ben 3 volte in 6 gare con le maglie di Udinese ed Atalanta. Decisamente troppe. Chissà, magari ieri sera ti sei dedicato nuovamente alle specialità gastronomiche della tua terra e, chissà, magari in campo oggi scendi ben “sazio”….
German Denis, un amico “pericoloso”
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