Il Napoli non riesce a portare in saccoccia i tre punti contro il Genk, per mantenere salda la testa del girone; un’occasione sprecata.
Nonostante le tante occasioni da gol avute, il Napoli ieri non è andato oltre il pareggio con il Genk. Una partita dominata, soprattutto nel primo tempo, dove la squadra belga è riuscita a tenere botta nel secondo tempo e ad uscire anche un po’ fuori.
Una partita definita buona da tutti, ma che ha visto tutti concordi sul fatto che è mancata un po’ di cattiveria. Ma andiamo con ordine.
Il Napoli conferma quasi tutta la probabile, tranne Insigne
Ancelotti sorprende un po’ tutti e decide di lasciare Insigne in tribuna, confermando in larga parte quella che era la probabile formazione. Sulla sinistra riecco Mario Rui, sull’altra fascia Di Lorenzo; a centrocampo il duo Allan-Elmas, con Fabian e Callejon sugli esterni, mentre in attacco la coppia Milik-Lozano.
Per il Genk invece l’allenatore conferma quella che era la probabile formazione, tranne per Ndongala che non parte dall’inizio.
Manovra avvolgente e tante occasioni, ma zero gol per il Napoli
Gli uomini di Ancelotti hanno giocato la partita con il Genk nel loro solito modo: macinando gioco e creando tante occasioni. A livello tattico ha aiutato la presenza sia di Elmas che di Fabian Ruiz, che ha garantito sempre un uomo libero per impostare il gioco.
Lo spagnolo poi si è sempre accentrato in fase di possesso, per lasciare spazio a Mario Rui prima e Malcuit poi di scendere fino in fondo. Per quanto riguarda la coppia d’attacco invece, Milik a ricevere i cross mentre Lozano ha cercato di attaccare la profondità e prendere palla più dietro.
Una partita giocata molto bene soprattutto nel primo tempo, dove questa disposizione ha portato a creare molte occasioni da gol tra cui due pali ed una traversa. Due di questi vede come protagonista Milik, ancora non recuperato del tutto. Ma il totale delle azioni conferma che è mancata la cattiveria necessaria ad uccidere la partita.
Il Genk ha giocato la sua partita, fatta di pressing e chiusura degli spazi per non far entrare gli azzurri e ripartire. Almeno all’inizio, dato che con il perdurare del pareggio la squadra belga ha cercato di imporre anche il proprio gioco e si è reso pericoloso più volte.
Il pressing della squadra belga è riuscito a mettere in difficoltà più volte la squadra di Ancelotti, che ha commesso anche alcuni errori. Su tutti da segnalare un Allan non in grande spolvero, che ha sbagliato in modo clamoroso su alcune situazioni.
Il Napoli ha cercato di sviluppare il proprio gioco come sa sempre fare, sulle fasce e tramite le solite triangolazioni al centro. L’atteggiamento offensivo, non tenuto per tutta la partita, questa volta non ha ripagato degli sforzi.
Neanche Mertens e Llorente, subentrati, non sono riusciti a cambiare l’esito della partita anche se il belga si è dimostrato ancora una volta importante per la squadra; finisce con un pareggio che lascia più rammarico che altro.
L’occasione sprecata da parte del Napoli
Il Napoli non va oltre il pareggio che, come detto poco più su, lascia rammaricati. Gli azzurri hanno rischiato anche di uscire sconfitti, con Meret che ha compiuto un paio di parate notevoli; resta il fatto che questa partita potrebbe essere un passo indietro rispetto alla sfida con il Liverpool.
Gli azzurri non sono riusciti a concretizzare l’enorme mole di occasioni da gol create, soprattutto quelle del primo tempo. Il primo posto rimane, ma la cattiveria sotto porta bisogna ritrovarla subito.