Christian Vieri, ex attaccante dell’Italia, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport dove parla della Serie A 2021/22.
A seguire le parti salienti dell’intervista, che potete leggere integralmente sul quotidiano in edicola oggi:
“Oggi si vince stando al passo con i tempi, le squadre sono costruite per dominare. Un esempio è l’Italia di Mancini che ha vinto l’Europeo giocando un calcio totale. Con l’addio di Cristiano Ronaldo, per la vittoria del campionato, metto l’Inter davanti. Non credo che Kean possa fare tanti gol quanti ne faceva Cristiano Ronaldo.
Lukaku non si può sostituire, ma l’Inter lo ha rimpiazzato bene. Donnarumma in panchina le prime due partite al PSG? Ha ventidue anni, ne giocherà altri ventidue. Pochettino non è stupido, lo inserirà piano piano. Mourinho è sempre lui, anche se mi pare che si sia adeguato un po’ anche lui.
Che sia forte Osimhen lo si è visto già lo scorso anno; la novità è che con Spalletti migliorerà. Ma lui è il classico giocatore con cui avere pazienza, ed in Italia non sempre ce n’è. Se Insigne in scadenza si sente ancora al centro del suo mondo? Ormai non sono pochi i giocatori che vanno in scadenza, fa parte del calcio. Nel frattempo la testa non cambia.
Aspetterei ancora un mese, un mese e mezzo per parlare di Sarri che si è preso la Lazio. L’Italia? La struttura è solida, finché c’è il Mancio di guardia nella strada verso il Qatar non vedo pericoli.”
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