La Gazzetta dello Sport in edicola oggi riferisce le ultime sui rimborsi dei club di Serie A; sono in nove ad essere bocciati dall’Antitrust.
Rimborsi che però non sono relativi alla chiusura degli stadi di Serie A a causa del Covid, ma che si riferiscono alla chiusura degli stessi per sanzione disciplinare per comportamenti della tifoseria. Il procedimento dell’Antitrust, infatti, nasce a gennaio e quindi è pre-Covid. I club boocciato per le clausole vessatorie inserite sono: Atalanta, Cagliari, Genoa, Inter, Lazio, Juventus, Roma, Udinese e Milan.
Milan e Udinese già sono in pari e quindi si sono messe in riga, mentre il Cagliari solo in parte. Per gli altri sei club, invece, rimane la bocciatura. Sui voucher per le partite a porte chiuse a causa del Covid, invece, l’Antitrust ha precisato di non essere investita su questo tema. Per Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, la questione esiste ed è oggetto di alcune cause pilota intraprese, riferisce la Gazzetta.
“Il decreto sui rimborsi e voucher (da spendere entro 18 mesi) per gli “spettacoli” non cita gli eventi sportivi. La parola sportivo è invece presente nelle FAQ del Governo“, riporta la Gazzetta. Il problema, quindi, è quello se il voucher può essere considerato una forma di rimborso anche in campo “sportivo”. Se non fosse così, ci sarebbero un bel po’ di rimborsi da corrispondere.