La Gazzetta dello Sport in edicola oggi parla anche delle anticipazioni riportate da Marca sul protocollo UEFA per Champion’s ed Europa League.
In particolare, per quanto riguarda le Final Eight una volta raggiunte le mete designate non sarà possibile tornare nel Paese di provenienza fino alla possibile eliminazione. In pratica, una volta arrivati in Portogallo (per la Champion’s League) o in Germania (per l’Europa League) non si tornerà più indietro.
La UEFA vuole blindare quanto più possibile le due fasi finali delle competizioni europee, in modo da impedire il più possibile i contagi. Saranno effettuati anche test di coronavirus 48 ore prima della partenza e ne saranno effettuati 48 ore prima di ogni partita. La UEFA assegnerà un ufficiale medico ad ogni club, con un suo assistente delegato per i compiti che riguardano lo stadio (tipo il controllare gli arrivi delle squadre).
I sei stadi, infine, saranno suddivisi in 4 zone ed ogni zona avrà un limite di addetti. La zona 1 potrà avere massimo 120 persone, la zona 2 (destinata alle tv) 100 persone, la zona 3 sarà riservata a dirigenti, fotografi ed addetti stampa. Per quanto riguarda la zona 4, è quella che circonda lo stadio. Non ci sarà la zona mista a fine partita così come saranno vietate le telecamere negli spogliatoi.