Rudy Krol ha concesso un’intervista alla Gazzetta dello Sport dove parla del Napoli e delle ultime partite disputate, oltre alla corsa scudetto.
Queste le parti salienti dell’intervista di Krol, che è possibile leggere integralmente sul quotidiano.
“Il pari contro la Roma? Mi dispiace molto per la gente di Napoli che meriterebbe tanta gioia e felicità per quello che trasmette alla squadra. Però la prestazione non mi è piaciuta, spero ancora che il Napoli possa rincorrere lo scudetto. Ma ho visto cose in campo che non mi sono piaciute.
Nono ho visto una squadra correre unita verso l’obiettivo, ci sono momenti in cui si va in difficoltà dove bisogna aiutarsi. E poi non ho visto personalità. Non credo che l’ambiente, se si parla di tifosi, possa essere un problema, non so se il club aiuti la squadra a gestire la pressione dato che non conosco i dirigenti. Ogni dettaglio diventa importante a questi livelli.
Tatticamente non mi ha convinto il passaggio alla difesa a cinque. Un problema di condizione fisica? Si torna a prima, la testa comanda le gambe e se devo raggiungere un obiettivo importante, con il supporto dello stadio, trovo la forza di essere aggressivo. Il Napoli contro la Roma ha fatto solo mezz’ora senza ammazzare la partita. Poi non è possibile che non si fa un fallo in più per fermare gli avversari.
A me il calcio di Spalletti piace, all’inizio andava benissimo ma ora non sembra la stessa squadra. Cosa mi è rimasto della mia esperienza al Napoli? Mi dispiace solo non aver vinto nulla. Per me rimane l’esperienza più bella che abbia fatto da calciatore.”