L’inaugurazione ufficiale dello Stadio Maradona sta portando contrasti tra il Comune di Napoli ed il club azzurro. E ci sono anche due statue.
Una, quella del Comune, che è la donazione da parte dell’artista Mimmo Sepe e che il Comune ha accettato con delibera di Giunta. Questo dopo i problemi che sono sorti dopo la costituzione di una commissione, aperta anche a persone esterne, e che ha visto tra di loro un componente degli ultrà. Una volta accettata la donazione dell’artista Mimmo Sepe, il Comune sceglie il 29 luglio come data per inaugurare il tutto.
Intanto, però, De Laurentiis sta facendo preparare un’altra statua presso le Fonderie Nolane, su progetto dell’amico di Diego Stefano Ceci. Statua che fa parte del progetto su Maradona con il museo multimediale. Da ciò si dovrà capire se ci saranno questioni legali che potrebbero frenare uno dei due progetti; infine, la rosea riporta che bisogna capire se potranno intervenire legalmente gli eredi.
Infine, il presidente della Commissione Sport del Comune di Napoli, Sgambati, ha scatenato alcune polemiche. Sgambati ha parlato del fatto che il Napoli “ha fatto un muro di gomma su tanti temi” tra cui anche i tifosi presenti allo stadio; il presidente della Commissione aveva ignorato il decreto Draghi (che permetteva solo all’Olimpico di Roma di arrivare a 15 mila tifosi) e non ha accennato al fatto che il Napoli ha proposto di rinviare a settembre l’inaugurazione proprio per cercare di avere più persone possibili allo stadio.
Il Comune, chiude la rosea, ha scelto la data del 29 luglio anche per l’opportunità elettorale.