Nel corso di “Un Calcio alla Radio”, su Radio CRC, è intervenuto Marco Iaria de La Gazzetta dello Sport e ha parlato dei risultati di bilancio del Napoli raggiunti fino ad ora.
Marco Iaria, giornalista de La Gazzetta dello Sport e autore dell’inchiesta annuale sui bilanci delle squadre di Serie A, è intervenuto a Radio CRC. Nel farlo ha parlato in modo approfondito della situazione del Napoli; queste sono le sue parole:
“Il Napoli ha lavorato bene in questi anni sotto il proflilo economico finanziario. C’è stata un’attenzione costante dei conti che ha portato una liquidità che arrivava a 119mln. Però, negli ultimi due anni, considerando la forza economica degli altri club ha elevato molto gli ammortamenti.
Il fatturato è cresciuto, tuttavia si è creata una situazioni per cui i ricavi strutturali non riescono a compensare tutto il livello importante della spesa. Ad esempio, il San Paolo che versa in uno stato pietoso non produce reddito a sufficenza per il club.
Le prospettive di crescita devono tenere conto del livello raggiunto nel rapporto costi-ricavi. Negli anni, il Napoli ha fatto delle plusvalenze ma non si basa troppo su di esse per sistemare i conti come altre squadre. Il bilancio della Juve, ad esempio, fa storia a sè perchè parte da 400 milioni di fatturato e poi, grazie ai suoi giocatori possiede una serie di entrate secondarie importanti.
Un altro aspetto che riguarda il Napoli va sottolineato: la gestione della società fin ora è stata in grado di essere autosufficiente perchè non è stato necessario fare ricorso al debito. Ciò significa che riesce a camminare con le sue gambe e soprattutto c’è un vantaggio in termini di costi.
Se una società come il Napoli volesse crescere, dovrebbe ricorrere ad una leva finanziaria da richiedere in banca. Non c’è una ricetta precisa ma i risultati sono positivi, per il momento.”