Così titola nelle sue pagine interne l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport che esalta Adam Ounas.
“lo scorso anno non aveva mai giocato titolare in campionato. Quest’anno invece è partito già tre volte dall’inizio in Serie A e ha realizzato due reti. Lo ha fatto in tre ruoli diversi, così come piace a Carlo Ancelotti che ne apprezza la duttilità oltre qualità. Contro il Sassuolo, infatti, l’algerino era stato schierato da seconda punta e aveva sbloccato la partita, contro il Chievo a sinistra aveva invece fatto molta fatica e infine ieri contro il Frosinone, da ala destra, ha sfoderato una grande prestazione. È lì, sulla fascia, che Adam dà il massimo. Se non avesse avuto davanti Callejon, avrebbe trovato maggiore spazio anche lo scorso anno ma José per Sarri era intoccabile e così Ounas, che tatticamente può ancora migliorare ma è dotato di tanto spirito di sacrificio, ha dovuto mordere il freno. Ancelotti gli ha dato fiducia sin dal ritiro e poi lo ha definitivamente promosso quando a Genova, contro la Sampdoria, ha provato da solo a ribaltare quella partita entrando dalla panchina. Si è capito, quel giorno, che quando può rientrare sul piede preferito, il mancino, Ounas punta l’area avversaria e si esalta”.