L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport si sofferma sulla rivalità interna tra Mertens e Milik
“Arek Milik e Dries Mertens si contendono il ruolo di attaccante centrale, sin dai primi giorni di ritiro a Dimaro, quando l’allenatore informò i giocatori dell’importanza che ciascuno di loro avrebbe avuto nel suo lavoro.
Una rivalità che va avanti senza strascichi, nessuno dei due ha mai polemizzato per la nuova condizione ed entrambi stanno assistendo con le rispettive qualità il talento di Lorenzo Insigne.
Su ogni scelta c’è un ragionamento. Di natura tecnico-tattica, ovviamente, perché Ancelotti decide la formazione anche in considerazione dell’avversario e delle sue caratteristiche.
Con Milik viene garantita una maggiore sostanza al centro dell’area avversaria, anche il gioco degli esterni viene in parte modificato dalla necessità di arrivare sul fondo e crossare per capitalizzare lo stacco del polacco.
Con Mertens si prediligono gli spazi stretti, gli scambi ravvicinati e la possibilità di sorprendere in velocità e rapidità le difese avversarie”.