L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport propone l’analisi dei casi da moviola del match, disputato ieri, tra Juventus ed Inter.
Non all’altezza, secondo la rosea, l’operato del direttore di gara Calvarese, apparso in difficoltà per l’intera durata della gara: “Il catalogo degli errori del primo Juve-Inter di Calvarese inizia al 22’ quando su un corner la mischia in area Inter finisce con Chiellini a terra. Per l’arbitro non c’è nulla, ma il Var Irrati gli mostra il braccio di Darmian sul corpo del difensore Juve (a sua volta non innocente). Sulle trattenute, la cui intensità si valuta in campo, la review pare forzata, anche rispetto alle indicazioni del designatore Rizzoli di rivedere i casi dubbi.
[…] E 12’ dopo ci risiamo: Lautaro va giù, per Calvarese non c’è nulla. Irrati lo richiama ancora: la pizzicata di De Ligt sul tallone c’è ed è ancora rigore. Ma anche qui sembra un contatto su cui il monitor sembra di troppo. Non basta: al 10’ della ripresa c’è un corpo a corpo tra Bentancur (già ammonito) e Lukaku, che sul momento Calvarese sembra non valutare neanche fallo. Qualche protesta e ci ripensa. Anzi, va oltre: secondo giallo e l’uruguaiano è fuori. L’arbitro spiega che il belga era diretto verso la porta, ma l’espulsione è insensata.
[…] Al 37’ s.t. nerazzurri in rete, l’arbitro sul momento annulla per fallo di Lukaku su Chiellini che va giù. Monitor cruciale stavolta: è Chiellini a strattonare l’altro. Gol valido. A 4’ dal 90’ Cuadrado pesca un rigore più che furbo agganciandosi a Perisic entrando in area. Rigore senza tv. Ma con tanta ‘generosità’”.