Nell’edizione odierna della Gazzetta dello Sport si è parlato dei cori intonati dai tifosi di Udinese, Roma e Juventus contro i napoletani nonostante la squadra partenopea non stesse giocando contro nessuna di queste tre squadre.
La Gazzetta dello Sport ne parla e spiega cosa prevede il regolamento a riguardo: “Intonati da tante persone e diffusamente percepiti: i cori di Udine saranno stati certamente annotati dagli ufficiali di gara e/o dagli ispettori federali, perciò molto probabilmente scatteranno le sanzioni del giudice sportivo. Ma è già arrivata la condanna del presidente federale Gabriele Gravina, anche perché cori simili (pure nei confronti dei fiorentini) sono stati intonati anche allo Stadium durante Juventus-Spal.
[…] Cosa prevede? L’articolo 62 delle Noif indica che l’eventuale interruzione di una partita per cori o ogni altra manifestazione discriminatoria sia disposta dal responsabile dell’ordine pubblico presente allo stadio, designato dal ministero dell’Interno, che ordina all’arbitro la sospensione. Solo se i cori proseguono anche dopo l’avviso al pubblico dello speaker, il direttore di gara può «insindacabilmente ordinare alle squadre di rientrare negli spogliatoi» e lì attendere che il funzionario del Viminale gli dia l’ok per riprendere la gara. La sospensione non può durare più di 45 minuti, trascorsi i quali l’arbitro dichiara chiusa la gara. Una trafila che nessuno si augura di dover fare”.