Era il 3 maggio del 1989, il Napoli dopo tanti anni bui provava il brivido della finale di una competizione europea.
In un San Paolo in piena ristrutturazione in vista dei mondiali di calcio del 1990, sono presenti 83.000 trepidanti spettatori. Il Napoli affronta nella gara di andata lo Stoccarda.
I tedeschi presentano nel ruolo di centravanti un calciatore italiano, anzi, napoletano, Maurizio Gaudino, che dopo 17 minuti gela lo stadio di Fuorigrotta con una marcatura che fortunatamente per il Napoli non comprometterà la conquista il suo terzo trofeo europeo.
A distanza di 26 anni, l’ex calciatore dello Stoccarda ha espresso il suo parere su di un calciatore tedesco in orbita Napoli, Christoph Kramer: “Kramer ha avuto uno sviluppo fisico impressionante uno sviluppo nell’ultimo anno e mezzo, ma per me è prematuro fare un passo all’estero. Credo si debba fare ancora le ossa nel campionato tedesco e poi in futuro tentare un’avventura all’estero, magari al Napoli”.