Il tecnico del Milan, Gennaro Gattuso, ha parlato ai microfoni di Premium dopo la gara al Dall’Ara.
“Se arrivi 4-5 volte solo davanti al portiere e non la chiudi, tutti possono metterti in difficoltà. Abbiamo trascorso giorni migliori a Milanello, ci abbiamo messo la faccia, non era facile venire qui e fare una prestazione così, merito ai ragazzi. Gli attaccanti non segnano? Bisogna continuare a lavorare, creare occasioni da gol e arriverà il momento in cui la butteranno dentro. L’importante è arrivarci: bisogna migliorare a livello di conclusioni, altrimenti ci metti poco a complicare le partite.
André Silva in panchina? Ho fatto una scelta, Cutrone stava tenendo bene il campo, negli ultimi 10 minuti ho pensato di mettere Kalinic. Darò la mia mail e risponderò ai tifosi, ma la priorità era un’altra, era vincere dopo un periodo difficile. Pensiamo al Verona, non all’Atalanta: abbiamo visto col Benevento cosa siamo capaci di fare. Bisogna recuperare energie, qualcuno sta facendo un po’ di fatica: l’importante è non perdere punti per strada”.
Cosa ci manca per tornare il Milan di un tempo? Sono paragoni difficili: quella era un’altra epoca ed era un altro calcio. All’inizio anche noi facevamo un po’ di fatica, se non sbaglio a parte Zapata, Bonucci e Rodriguez, oggi erano tutti dal ’94-’95 in poi. Le basi per fare bene ci sono, lo dimostra anche l’età media. Bisogna migliorare in mentalità: contro le piccole abbiamo perso tanti punti anche nella mia gestione, ma è la storia degli ultimi 4-5 anni. Del resto anch’io devo migliorare, visto che ho 40 anni, non l’esperienza di un 60enne”.