Come sempre quando una squadra è altalenante nei risultati e non convincente nelle prestazioni è sempre l’allenatore il primo ad essere messo in discussione.
Allora proviamo a metterci nei panni di un presidente che starebbe valutando l’operato del proprio allenatore, una scelta davvero non facile in questo momento della stagione con ancora un quarto posto Champions alla portata e la Coppa Italia e l’Europa League da onorare.
- La prima domanda che dovrebbe porsi in questi casi un presidente è: “Confermare o meno l’allenatore?”
- La seconda domanda è figlia della prima: “In caso di esonero sostituirlo con un traghettatore fino a giugno e valutare nuove soluzioni con calma a fine stagione, oppure affidarsi da subito ad un allenatore per iniziare un nuovo progetto?”
Ma nel caso si dovesse optare per l’esonero chi sono gli allenatori attualmente senza panchina che potrebbero prenderne il posto?
Oltre ai due esonerati dal Barcellona (Setién e Valverde), all’estero ci sarebbe anche il tedesco Tuchel esonerato dal PSG.
Volendo restare in Italia la rosa dei candidati è più ampia: Zenga, Semplici, Montella, Spalletti, Allegri e i tre ex Napoli Mazzarri, Sarri e Benitez.
Una scelta di certo non facile anche perché non sempre un cambio allenatore è garanzia di risultati e prestazioni m migliori, se non è capace di dare la scossa giusta alla squadra e all’ambiente.
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