Gennaro Gattuso, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Granada.
“Koulibaly e Ghoulam saranno a disposizione domani. Abbiamo perso Osimhen e non recuperiamo nessuno. Demme ed Hysaj stanno lavorando ma stanno facendo lavoro differenziato e non sono ancora pronti per giocare o per partire con noi.
Dries è arrivato ieri, ha fatto venti minuti di allenamento individuale. Avrà 15-20 minuti di autonomia ma perché ha dato la sua disponibilità. Sappiamo che non è al 100%, è fermo da tanto. Domani vedremo se avremo bisogno cosa faremo.
Domani vediamo. Non faccio nomi per non dare vantaggi agli avversari. Può giocare anche Elmas in attacco con Politano. Domani vedremo.
C’è poco da dire ai tifosi. Stiamo attraversando un momento negativo con prestazioni al di sotto delle nostre possibilità. Stiamo facendo fatica ad avere continuità di risultati ma vestiamo una maglia storica, di una città fantastica e dobbiamo assumerci le nostre responsabilità ed il primo sono io che sono l’allenatore. In questo momento c’è da parlare poco, dobbiamo metterci a lavorare. Quello che stiamo facendo non basta, è un periodo duro, bisogna parlare di meno e fare più fatti.
Mi aspetto di partire meglio di come siamo partiti nella gara d’andata. Sappiamo bene che caratteristiche hanno e ci siamo fatti sorprendere sulla loro principale caratteristica, la ripartenza in velocità. La squadra deve reggere bene queste situazioni. Poteva succedere anche a Bergamo, abbiamo preso quattro gol che potevamo evitare. Dobbiamo annusare il pericolo. Prima sentivo parlare di difesa come con la Juve, noi dobbiamo mettere qualcosa di più a livello di mentalità.
MI viene da ridere quando sento che non c’è obbiettivo in Europa League. L’obbiettivo era la Coppa Italia, è l’Europa Legue, è il campionato. Ma non si può non tenere conto di quello che abbiamo passato. Assieme alla Juventus siamo la squadra che ha giocato di più, non recuperiamo, con 5 cambi vincevamo le partite. A livello numerico siamo con l’acqua alla gola ma non è una scusa, chi sta giocando sta dando il massimo. Ma è vero che quando hai tutta la rosa a disposizione è diverso e a noi spesso i cambi ci hanno fatto vincere le partite. Bisogna ringraziare i giocatori che stanno giocando ogni 3 giorni senza recuperare. Ci alleniamo poco, per i nostri concetti si fa fatica se non li alleni quotidianamente. Sono mesi che non abbiamo una settimana per preparare una partita.
Domani sarà una partita in cui bisognerà essere bravi a non dare campo a loro, sappiamo che caratteristiche hanno, non mollano mai, sono difficili da battere ma abbiamo il dovere di crederci. Negli occhi dei miei ragazzi ho visto un qualcosa, ci credono, abbiamo il dovere di farlo, nel calcio non si sa mai. La partita lì l’abbiamo vista, è una buona squadra ma possiamo metterla in difficoltà.
Le critiche sono meritate, in questo momento le cose non stanno andando bene e la grande responsabilità è la mia. Sono l’allenatore ed è giusto che vengo massacrato. Spero che in questo momento lasciano in pace i miei ragazzi e se la prendono con me. I calcoli non si fanno, ho fatto il calciatore per tanto tempo e 9 anni che faccio l’allenatore: calcoli non si fanno. Domani si entra in campo per vincere. Ne ho sentite tante, che metto le mani avanti, che ho i ragazzi della primavera. Ma i ragazzi della primavera devono essere pronti per giocare, sennò si fanno brutte figure. Bisogna sapere di cosa si parla. Noi abbiamo il dovere di provarci, domani fare mo tutto per vincere la partita“.