Gennaro Gattuso non ha intenzione di dimettersi e lancia la sfida a De Laurentiis, nella speranza di imitare il suo maestro Lippi.
Il Napoli ha vinto il proprio girone di Europa League, passando ai sedicesimi di finale; è alle semifinali di Coppa Italia e, vincendo con la Juventus, sarebbe terza in classifica. Sì, vero, sei sconfitte in campionato (otto in stagione, compresa la Supercoppa) sono tante, ma in una stagione condizionata dal Covid-19 potrebbe non essere ancora un dato decisivo, non a fronte delle 11 vittorie in campionato e dei 10 punti che il Napoli ha in più rispetto al girone d’andata dell’anno scorso. Questo il punto di vista da cui parte la riflessione di Maurizio Nicita, firma de La Gazzetta dello Sport, nel giudicare la “sfida” lanciata da Gattuso a De Laurentiis nel post gara contro lo Spezia: “Cacciami se sei capace”.
Gattuso sa che la squadra è con lui e che non c’è intesa con il presidente del Napoli per quanto riguarda la progettualità futura. E’ per questo che il rinnovo si è bloccato e che, con ogni probabilità, non ci sarà nemmeno alla fine della stagione. De Laurentiis sta rimettendo tutto in discussione, da Gattuso a Giuntoli, giustificato nella sua mente da una crisi che ha colpito tutte le società di Serie A. E per sopravvivere, ha deciso che il Napoli dovrà puntare a ridimensionarsi, scelta legittima dell’imprenditore. Così come legittima pare quella di Gattuso che, davanti a questo, ha deciso di fare a modo suo: niente rinnovo, puntando sul legame con la squadra ed il rientro che ormai sembra prossimo di Osimhen (qualche dubbio in più su Mertens) per riprendere le redini del destino degli azzurri e giocarsela ad armi pari.
Del resto, uno dei maestri di Rino è Marcello Lippi, il commissario tecnico della Nazionale a cui venne chiesto di dimettersi prima della spedizione del 2006. E tutti sappiamo com’è andata a finire. La sfida è lanciata, oggi come allora la squadra è dalla parte del suo allenatore. Non ci resta che aspettare e vedere chi avrà ragione.
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