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Gattuso in conferenza: “Non siamo stati squadra. Ancora non troviamo la compattezza”

gattuso napoli

Il tecnico del Napoli, Gennaro Gattuso, ha commentato, in conferenza stampa, la sconfitta interna rimediata contro il Lecce.

 

Nei primi 30 minuti la squadra ha fatto bene, ma mi preoccupa la fragilità venuta fuori oggi. Ho visto Lapadula stoppare tanti palloni da solo contro i nostri facendo salire la sua squadra, non siamo riusciti ad andare a chiudere, concedendo tanti cross. C’è stato un passo indietro anche a livello fisico. La cosa che mi da più fastidio è il non aver trovato ancora la chiave per la compattezza. Ci sono giocatori che non giocano da tanto e ci sta che non reggano 90′.

Maksimovic e Koulibaly? Ora è facile parlare, ho concesso a Manolas di andare a casa per la nascita della figlia dopo che non glielo avevo concesso dieci giorni fa a causa dell’emergenza. I due si sono allenati per dieci giorni con grande intensità. Col senno di poi non rifarei questa mossa. Per tanto tempo mi avete chiesto perché giocavo con Di Lorenzo centrale, oggi ho preferito affidarmi a due difensori di ruolo.

Mertens? Lo vedo come attaccante centrale, assolutamente, ma quando l’ho inserito eravamo sotto e ho preferito non togliere Milik. Se i tanti cambi hanno influito? Non lo so, a volte quando fai tutto per vincere perdi un po’ di equilibrio. Non amo le due linee a 4 ma quando sei sotto devi necessariamente fare qualcosa per cambiare. Dobbiamo migliorare sia per quanto riguarda il blocco dei difensori che dei centrocampisti.

Arbitri? Preferisco non parlarne, se ne occuperà Giuntoli. Oggi sapevamo a cosa andavamo incontro, era una gara insidiosa, contro una squadra che ti palleggia in faccia. Noi ci siamo innervositi, sbagliando la pressione e andando in giro per il campo. Non so se le tabelle ci hanno fatto male, ma oggi era una partita importantissima e vincendola la classifica si sarebbe fatta molto interessante, per l’ennesima volta abbiamo cannato. Non mi bastano i 30 minuti iniziali, non siamo stati squadra.

Per soffrire meno dovevamo rompere, ci siamo sempre fatti portare negli ultimi 20-25 metri di campo, sia sul primo che sul secondo gol. Avrei potuto mettere un altro centrocampista, non è una stronzata quella che mi è stata chiesta, ma Allan ancora non sta bene, Fabian non si è allenato per molto. Maksimovic e Koulibaly non giocavano da tanto ma io devo pensare a tante cose. Dopo il pari mancava ancora tanto tempo e avremmo addirittura rischiato di rimanere in inferiorità numerica esaurendo i cambi”.

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